Lavori sistemazione - FOSSA BOVA

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Lavori sistemazione

ATTIVITA'



ATTIVITA’ DI RIPRISTINO E MANUTENZIONE




Anno 2005


Il terreno adiacente la Fossa Bova è stato affidato dalla Provincia di Verona (proprietaria dell’area) all’Associazione Fossa Bova, in via provvisoria nel febbraio del 2005, perfezionato nel 2006 con un comodato di uso gratuito.





L’area di circa 14.000 mq, era rimasta per decenni in completo abbandono risultando quindi impenetrabile sia per la l’enorme crescita di rovi e sterpaglie, sia per il continuo ammassarsi di immondizia. Anche il corso d’acqua, abbandonato a se stesso era ostruito da alberi caduti e da rifiuti






Inizio lavori





Iniziano i lavori
Appena avuto il permesso provvisorio, prima del completo risveglio vegetativo,
i volontari iniziarono l’opera di pulizia e in poche settimane,
con qualche cautela era già possibile fare un percorso di circa 200 metri.
L’AMIA ha provveduto a smaltire l’enorme quantitativo di rovi, sterpaglie e immondizie accumulati





Si comincia a vedere i primi risultati dei lavori svolti





Ripresi i lavori nella stagione invernale 2005/2006 si è proseguita la pulizia dell’area fino ad un canale di irrigazione del Consorzio Agrario Alto Agro Veronese Tartaro Tione, che impediva il passaggio sugli ultimi 100 metri del percorso. Si sono realizzate due discese alla fossa, con scalette e corrimano e per impedire il franamento delle rive sono stati rinforzati gli argini secondo il sistema tradizionale: “uce” (pali di robinia e/o rovere) infisse nel terreno. E’ pure iniziata la pulizia del corso dell’acqua, ostruito da molti alberi caduti






Apertura del Parco della Fossa Bova

Firmato il contratto di comodato con al provincia di Verona, il 24 aprile del 2006 viene ufficialmente inaugurato il Parco della Fossa Bova. Non meno di 200 persone, complice una splendida domenica di sole, possono ammirare la fossa come era conosciuta nel passato: si può percorrere un sentiero di circa 400 metri e scendere all’acqua con due sicure discese.. Dopo il taglio del nastro e brevi discorsi degli Assessori all’ambiente di Provincia e Comune, rispettivamente Luca Coletto, e Luciano Guerrini e del Presidente della 5^ Circoscrizione, Marco Comencini, si festeggia con risotto, salame e dolci per tutti.



Proseguono i lavori


Per completare l’intervento era necessario interrare il canale di irrigazione del Consorzio Alto Agro Veronese Tartaro Tione e grazie all’intervento del Conagro stesso, che ha fornito i tubi in cemento e al Centro Servizi Volontariato che ci ha aiutato nel conseguire un finanziamento regionale, nell’autunno del 2006 abbiamo interrato il canale

Messo in sicurezza il canale, è stato possibile realizzare ancora due discese e raggiungere il limite sud dell’area del Parco. Particolarmente suggestiva è la discesa a ridosso all’antico ponte che scavalca la fossa. Con l’occasione lo si è ripulito da detriti che vi si erano accumulati




Sempre nell’arco del periodo invernale 2006/2007, dopo un lavoro molto impegnativo, è stata aperta l’antica strada comunale detta “dei Ribaldi”, chiusa da molti anni e invasa da un groviglio di arbusti e sterpaglie, permettendo così l’uscita su via Cadiraffaldo.

L’intero percorso si sviluppa quindi su oltre 700 metri totale che partendo dalla testa della Fossa, adiacente a via Villabroglia, termina in via Cadiraffaldo






                        

 Lavori di consolidamento


Nella stagione 2007/2008 l’impegno è stato soprattutto rivolto al consolidamento dei percorsi, e nella classificazione delle piante esistenti con applicazione di targhette identificative.












Si è inoltre provveduto a mettere a dimora numerose altre piante nuove, acquistate o offerte da privati.








Lavoro e attrezzatura


I lavori sono svolti esclusivamente con l’impegno volontario di alcuni soci dell’associazione. Le attrezzature impiegate sono state acquistare con progetti coordinati dal Centro Servizi Volontariato e sostenuti, per la maggior parte, da finanziamenti regionali.





Il futuro


I volontari stanno ora lavorando per completare una discesa al corso d’acqua.
Particolare attenzione deve essere ora rivolta alla manutenzione dei percorsi,
dei corrimani e alla cura della vegetazione, oltre che alla cura della pulizia dell’intera area.



L’Associazione Fossa Bova,
guarda ora con particolare interesse,
la possibilità di intervenire nelle altre risorgive
forse anche più suggestive e interessanti della fossa Bova:
Sorgente Tignola, Fossa Bra, Sorgente Menago, Fossa Campagna.








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