Mammiferi - FOSSA BOVA

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Mammiferi

FLORA E FAUNA > FAUNA

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Nutria
Myocastor coypus
Castoridi

Introdotta per scopi commerciali, per sfruttarne la pelliccia, è oggi diffusa in quasi tutti i bacini fluviali italiani. Arriva a circa 1 m di lunghezza, ha il muso arrotondato, la coda cilindrica e le zampe palmate. Si vede il suo passaggio su "sentieri" percorsi sistematicamente lungo gli argini dei corsi d’acqua, che portano alle tane scavate nelle vicinanze. Ha sostituito la lontra, per competizione per la stessa nicchia ecologica.


Volpe
Vulpes vulpes
Canidi

 
Vive in tutta Europa, ma non in Islanda. Caccia di notte, e ama cibarsi di
roditori, uccelli, carcasse in genere ma anche frutta e bacche.
Condivide la tana, a volte, con il tasso e l’istrice, e alleva generalmente
da 4 a 8 cuccioli. Le tracce più facili da trovare sono gli escrementi,
deposti su luoghi sopraelevati come massi o tronchi, e che sono di
colore quasi arancione e pieni dei semi della rosa canina, di cui la volpe
si ciba, soprattutto in inverno. A volte si notano le "spiumate", ossia
penne e piume di uccelli, sparse nel raggio di 4-5 m, insieme con resti
delle ali delle prede, che la volpe non consuma.


Riccio
Erinaceus europaeus
Erinaceidi

Famoso per avere il corpo coperto da circa 16000 aculei lunghi 1,5 cm.
La specie che vive in Italia occidentale si distingue da quella che vive in
Veneto e Friuli per avere una macchiolina bianca sul petto. Ama molto
abitare cespugli e siepi, anche nei parchi cittadini e nei giardini. Caccia
insetti e invertebrati, ma non disdegna frutta e funghi. Quando è a
caccia, sbuffa e soffia. Se spaventato, si avvolge a palla, e non perde
quasi mai gli aculei, a differenza dell’istrice. Spesso, purtroppo, lo
troviamo lungo le strate, vittima del traffico, perché di sera è attirato
dal calore dell’asfalto; la sua lentezza e la strategia di difesa
dell’appallottolarsinon lo difendono dalle automobili.



Talpa
Talpa europaea
Talpidi

Ha il corpo coperto da una pelliccia morbidissima e grigio-nerastra, non
ha i padiglioni auricolari e ha le zampette anteriori a forma di paletta,
con lunghe unghie per scavare. Ama abitare terreni soffici, mentre evita
quelli rocciosi o paludosi. Difficilmente scava più in profondità di 50 cm;
la sua presenza è indicata da mucchietti di terra: quelli di 20 cm di
diametro indicano gli ingressi delle sue gallerie, a volte lunghe anche
200 m, mentre i mucchietti di circa 50 cm di diametro indicano la tana
vera e propria. Caccia lombrichi, larve e insetti. Quando caccia troppi
lombrichi, li morde nella parte cefalica, paralizzandoli ma non
uccidendoli, e li conserva nella sua tana, avendo così una scorta di cibo
che non si deteriora per diverso tempo. Spesso la talpa è considerata
dannosa, perché le sue gallerie possono favorire il disseccamento o il
congelamento delle radici delle piante, ma ciò è in realtà piuttosto raro:
è vero invece che è utile perché libera il terreno da molti parassiti.


Topo selvatico
Apodemus sylvaticus
Muridi

Ha orecchie e occhi molto grandi. Si riproduce 3-4 volte l’anno, con
cucciolate di 4-10 piccoli che dopo pochi mesi sono a loro volta in grado
di riprodursi. Possiamo riconoscere i suoi morsi su frutta, nocciole o
pigne perché i suoi denti lasciano bordi molto regolari, aperture
praticate sulla sommità dei frutti e piccole incisioni lungo il bordo del
foro. Le pigne vengono completamente rosicchiate, a parte un ciuffetto
apicale, e vengono ammucchiate spesso alla base degli alberi. In
inverno mangia anche le chiocciole, aprendo la conchiglia partendo dal
centro, e seguendo la spirale verso l’esterno finchè non si è mangiato
tutto il mollusco.



Lepre
Lepus europaeus
Leporidi

La riconosciamo per la punta delle orecchie e la coda nere. E’
preferenzialmente notturna. Nel periodo degli amori, è facile vedere
diversi maschi che lottano in veri e propri incontri di boxe per la
femmina, lasciando sul terreno mucchietti di pelo e segni di lotta. In
altri periodi, è un animale invece solitario. E’ strettamente vegetariana.
La sua tana è spesso una cavità poco profonda nel terreno, in cui si
appiattisce controvento per fiutare eventuali predatori in
avvicinamento. Le tracce più facili da trovare sono i suoi escrementi a
forma di pallina, deposti a gruppetti di 4-5. le tracce di brucatura su
 rametti e cortecce sono sempre a margini ben netti, per la potenza del
morso dei suoi incisivi. Una peculiarità della lepre è il ciecotrofismo: per
mantenere attiva una parte della flora batterica intestinale e riuscire a
digerire meglio certi alimenti, la lepre, più spesso in inverno, si rimangia
parte delle sue feci appena prodotte.



Faina
Martes foina
Mustelidi

Ha una pelliccia rossiccia, con una tipica macchia bianca sulla gola che
si dirama fino agli arti inferiori. Può arrivare a 85 cm di lunghezza, di cui
20-30 di coda. Si alimenta di animali di ogni genere, anche di galline,
ma anche di frutta e bacche.
La tana è costituita da cavità in tronchi, fienili, rocce, ruderi. Anche la
faina, come la volpe,depone in luoghi sopraelevati le sue feci.



Pipistrello
Pipistrellus pipistrellus
Vespertilionidi

Grosso quanto un pollice, è il più piccolo pipistrello europeo, e il più
comune in Italia. Il corpo è fulvo, mentre il musetto e le ali sono
nerastri. Frequenta spesso le abitazioni umane per passare l’inverno e
riprodursi. Non si sposta se non di 10-20 km dal luogo dove è nato, e si
muove dalle prime ore del tramonto in poi, a caccia di insetti. Le
femmine si riuniscono in nursery in gruppi di anche 100 animali, in
vecchi edifici, e partoriscono a fine inverno 1 o 2 piccoli. Sono molto
curiosi, specialmente i giovani, che nelle loro esplorazioni a volte
finiscono nelle case, ospiti non sempre graditi. Molte leggende legate ai
pipistrelli sono assolutamente infondate, tipo la loro presunta
predilezione per i capelli delle donne. Si orientano grazie a un finissimo
sistema di ecolocazione, interpretando l’eco di ritorno dei versi da loro
emessi: per questo motivo, se dovessero entrare in una stanza, per farli
uscire non si deve far altro che lasciarli tranquilli e aspettare: una volta
che il pipistrello avrà ricostruito la mappa della stanza, sarà in grado di
trovare anche la finestra aperta e uscire. Inutile e controproducente,
quindi, spaventarli e disorientarli agitando scope o altro!



Toporagno d’acqua
Neomys fodiens
Soricidi

E’ lungo fino a 17 cm, coda compresa, pancia bianca e dorso nero. Ha
una frangia di peletti rigidi e argentei sotto la coda. E’ un animaletto
molto attivo, sia di notte sia di giorno, e lo si può vedere mentre nuota,
si tuffa o cammina sul fondo di torrenti e pozze, alla ricerca di
invertebrati, girini e piccoli pesci.


 

 

 

 

 

 

 

 

 


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